L’Amazzonia ecuadoriana è uno dei luoghi più ricchi di biodiversità al mondo.
Foreste rigogliose, ecosistemi complessi e specie rare convivono in un equilibrio millenario.
Ma oggi questo straordinario patrimonio naturale è minacciato.

L’attuale modello di sviluppo, fondato sull’estrazione intensiva di risorse, sta provocando una deforestazione su vasta scala. Le conseguenze sono drammatiche, sia per l’ambiente sia per le comunità indigene che da sempre vivono in armonia con la foresta.

Il tasso di deforestazione nell’Amazzonia Ecuadoriana è in continuo aumento: passato 0,21% all’anno nel periodo 1990-2000 a 3,5% all’anno nel periodo 2001-2010 fino al 5,5% del periodo 2011-2020.

Oggi si perdono oltre 31000 ettari di foresta ogni anno

10000000
Estensione in ettari della foresta amazzonia ecuadoriana
31000
ETTARI di foresta amazzonica persi IN Ecuador A causa delle attività umane

Le cause della deforestazione sono molteplici: attività minerarie e petrolifere, agricoltura intensiva, uso improprio del suolo, taglio selettivo e massiccio di legname nelle foreste primarie.

A tutto questo si aggiungono gli effetti del cambiamento climatico:
temperature in aumento, piogge estreme, inondazioni, proliferazione di parassiti e malattie. Questi fenomeni compromettono la salute delle foreste e delle coltivazioni, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare e la sopravvivenza stessa delle comunità locali.

La deforestazione non distrugge solo alberi, ma compromette le funzioni vitali degli ecosistemi amazzonici, che garantiscono:

  • la conservazione della biodiversità,
  • il mantenimento delle riserve di carbonio,
  • l’accesso all’acqua potabile,
  • la regolazione idrica,
  • il sostegno alle coltivazioni e all’alimentazione,
  • la produzione di energia idroelettrica.

Difendere la foresta amazzonica significa proteggere la vita: la nostra e quella delle generazioni future.